martedì 8 gennaio 2013

Matrimonio 1

Molte mie amiche al primo figlio stanno avendo qualche problema con il maritino.
Problemi di comunicazione, di incomprensione, per lo più.
Molti dovuti, sicuramente alla stanchezza, altri alla non conoscenza delle dinamiche famigliari a 3.
Qualcuna mi ha chiesto consiglio; in realtà ogni famiglia è unica, per cui farò solo qualche considerazione, e poi voi ne farete quello che vi andrà.

Allora, la cosa che ritengo fondamentale è sapere che uomo e donna sono DIVERSI.
Banale, direte voi, ma no, non lo è. Oggi c'è un'uguaglianza di diritti e doveri giusta e legittima, ma questo non significa che maschio e femmina siano veramente uguali. No, siamo ontologicamente diversi, diversi nel modo di essere e di sentire. E' importante saperlo, anzi fondamentale.
E diverso è l'apporto che diamo alla famiglia.
La donna , madre, accoglie, cura, protegge e nutre.
l'uomo, padre, sostiene, mantiene e incoraggia.
La donna si concentra sulle persone.
L'uomo sulle cose e le necessità materiali.
Quando si è in coppia , si vive uno per l'altro. La donna nutre con l'amore l'uomo, che a sua volta sostiene con il suo lavoro la donna. Non è questione di chi porta i soldi a casa, è un modo di essere insito nella coppia.
Qundo arriva il bambino, la madre sposta la sua attenzione sulla nuova persona di cui deve occuparsi. E' madre dentro da 9 mesi, per lei è naturale il legame con il figlio. Comincia a prestare meno attenzione al coniuge perchè ha meno tempo e si aspetta che l'uomo, non solo la capisca, ma che l'aiuti anche.
L'uomo è allibito. la sua compagna non è più solo per lui, c'è un intruso.
Oh, lui ama il suo cucciolo con tutto se stesso, ma in questo momento è come se fosse solo, escluso dal duo madre figlio e non capisce.
Dov'è andata la mia donna? e perchè non mi considera più? Io cosa posso fare per il nuovo esserino che le tratta come una sua propia appendice?
E qui sta il trucco.
Se i ruoli e le diversità sono chiare, il meccanismo, dopo un primo rodaggio e qualche oliatina, funzionerà.
La moglie dovrà essere madre di due figli: quello nuovo ed il marito, di cui dovrà sempre ricordarsi. Un po' di rossetto , una spazzolata ai capelli, una cenetta buona ogni tanto...senza impazzire ma con amore. intanto dovrà insegnare all'uomo a fare il padre, affidandogli il figlio e CHIEDENDO, SPIEGANDO , PARLANDO DEI SUOI SENTIMENTI. Non in modo pedante o brontolone. L'uomo è diverso, non è madre, certi meccanismi non li capisce. non sa interpretare il pianto del primo figlio se tu, madre, non lo aiuti. Non può nutrirlo se tu l'allatti, allora coinvolgilo nel bagnetto o nel taglio delle unghiette, o nella scelta del passeggino. Roba da uomini, insomma.
E tu papà, abbi pazienza. Tua moglie è madre per la prima volta, la sua natura è piena , profonda ma anche un po' confusae tanto, tanto stanca. Sostienila, aiutala, coccolala. Se non vuoi aiutarla in casa, almeno non lamentarti. Porta una cena pronta ogni tanto, dille che è bellissima anche se puzza di rigurgito, cambia un pannolino. Ed ascoltala, con attenzione. FATTI INSEGNARE AD ESSERE PAPA'.
Riduci le uscite da solo, ma proponile passeggiate al parco, insieme, voi 3. O portala a fare shopping per lei ed il pupo. Prendila tra le braccia e dille che ti ha fatto un grande dono.
Abbi pazienza perchè lei tornerà ad occuparsi di te, ancora meglio di prima perchè sarà più completa.

e , probabilmente, vorrà un altro figlio.

1 commento:

  1. Concordo in pieno con Annalisa e aggiungo una mia esperienza. Noi abbiamo sempre ritenuto fondamentale tagliarci dei momenti solo per noi...che ne so un cinemino, una passeggiata in centro, basta anche solo una volta alla settimana. Vi assicuro che è una boccata d' ossigeno per l' umore ed il rapporto. In questi casi ci si tira il latte e lo si lascia un paio d' ore alla nonna ( sante nonne!)

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