lunedì 31 dicembre 2012

Progetti di Lei

Lei: " Che carino l'amico di CA"
AL: " è troppo piccolo, lascia perdere."
"ma che dici?"
" E' un consiglio, fidati"
"ma io mi sposo con P. E poi dopo.....ci baciamo sulla bocca"
" ma lui lo sa?"
"certo siamo ....fidan...fiden...fidanzati!"
Arghhhhhhhhhhhh, Lei ha solo 3 anniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

Bimbi.

Mentre guidavo:
"mamma, come si fa a parlare con Dio?"
"Amore, Lui è nel tuo cuore con la Madonnina, tu Gli parli e Lui ti risponde e Lei anche"
Qualche minuto di silenzio.
"Allora?"
"no mamma, non sento niente, le macchine intorno fanno troppo rumore!!!!!!!!!!!!!"

domenica 30 dicembre 2012

Commenti 3

E poi ci sono i commenti delle persone fantastiche. Quelle che credono ed amano fino in fondo.
I fratelli grandi, i nonni gli zii...quasi scontati. Come lo zio acquisito che disse " ah, si? benvenuto in famiglia."
E gli amici.
Come quella amica pediatra , la mitica C, che venne fuori dall'ambulatorio ad aspettare di sapere se Lui era cresciuto abbastanza in un giorno, da evitarsi il ricovero.
Stava lì e pregava e Lui aveva avuto una crescita straordinaria.
O l'altra pediatra che mi disse :" la persona prevarrà sulla sindrome", frase che mi ha dato sempre una speranza infinita ed è tremendamente vera.
O l'altra amica, che mi portava le torte fatte in casa perchè io fossi in forze per l'allattamento.
O l'altro amico pediatra, sempre lì a rispondermi ed incoraggiarmi.
O, ancora , quella coppia  che ci ha nutriti a tigelle per tante sere, a casa loro, per farci coraggio.
O le amiche di fb " sorelle di pancia", che mi hanno sostenuta con i loro commenti ed il loro affetto ed , a Natale, hanno riempito di tanti regali il loro nipotino virtuale.
e tanti, tanti , tanti altri, impossibile ricordarli tutti.
Fantastici , tutti fantastici.
Grazie.

Commenti 2

I commenti peggiori sulla sindrome sono stati fatti da quelli che non credono.
Non credono in niente. Non solo in Dio, ma neanche nell' Uomo.
Ed allora giustificano tutto. Anche uccidere il proprio figlio prima che nasca, sbandierando una presunta qualità della vita che deve , per forza, essere al top.
ma per chi?
Per me mamma, perchè se abortisco un figlio con dei  "problemi" la mia vita non sarà resa più complicata? ma neanche più piena, di quella pienezza d'amore infinito?
Per te che lo dici , perchè ti "preoccupi" per me? Che ti importa? non ti chiederò nulla, fidati.
Per te che ti preoccupi dei costi di un bimbo con delle difficoltà, senza pensare che la sua presenza ci arricchirà in valori umani e spirituali e darà una gioia infinita a chi lo ama?
O per mio figlio, a cui vuoi negare anche la possibilità di averla, una vita? una vita ricca di amore e di attenzione...
Che ne sappiamo , noi della qualità della vita che avremo ? Che avremo noi tutti, anche tu che volevi abortissi...oggi stai bene, ma sei sempre felice? Qualcuno te lo ha promesso?
No.
E allora, sai che ti dico?
Non rompere, e sparisci. Peggio per te, non sai CHI ti perdi.

Commenti

Quando abbiamo saputo che forse Lui aveva la sindrome di Down, abbiamo preferito non parlarne in giro.
L'unica cosa che io volevo , era che lo sapessero solo le persone che potevano pregare per Lui, che stesse bene. Non volevo preoccupazioni ma occupazioni. E così ho fatto filtrare la notizia solo a chi sapevo l'avrebbe retta bene.
Quando poi Lui è nato , abbiamo detto della sindrome a goccia goccia, personalmente e con Lui in braccio.
Un conto era vederlo ed innamorarsene subito, un conto immaginare la sindrome senza conoscerlo.
Le reazioni sono state le più disparate.
A volte i commenti sono stati brutali, altre volte semplicistici, spesso incoraggianti.
Uno di quelli che ho contestato di più , però, è stato sempre fatto con il cuore:
"Dio l'ha mandato a voi perchè siete una famiglia speciale".
Non so se siamo speciali, a parte per la quantità di crema alla nocciola che ingurgitiamo o per i carrelli di spesa che riempiamo. So però che Lui non poteva andare da nessun'altra parte.
Lui è stato creato per noi, della nostra stessa materia.
Ha gli stessi occhi di 4 delle sue sorelle ( due invece li hanno azzurri!), lo stesso naso di 3 di loro, la stessa forma del viso di  2, lo stesso sorriso del fratellone.....insomma, avevamo a disposizione questi stampini, li abbiamo mescolati e....zacchete, è nato Lui.
Ho esagerato con gli ingredienti, d'accordo.
Ma Lui  è sempre stato nostro, nei pensieri di Dio. Non ci è capitato per caso, nè perchè siamo una famiglia speciale.
Semplicemente era previsto così. Dio ha voluto così.
E che possiamo dire? Grazie Signore, grazie.

venerdì 28 dicembre 2012

crescere

Ieri sera guardavo Lui che giocava da solo sul tappetone. Si rotolava, si allungava, strisciava per arrivare a giochi che io avevo messo lontano volontariamente, per stimolarlo.
Certo , avrei potuto aiutarlo , dandoglieli io od avvicinandoglieli, ma così non avrei fatto il suo bene, lo avrei solo ostacolato nel suo percorso per l'autonomia.
Oggi abbiamo parlato nuovamente dell'Università con i grandi. Anche lì, rispettando la loro libertà, bisogna tenere alti gli obbiettivi, sempre per il loro bene, ampliare gli orizzonti, incoraggiarli a mettersi in gioco.
E pensavo che Dio fa questo, con noi. Ci lascia liberi di farci le nostre esperienze, ci stimola e ci controlla....anche se sembra che lo faccia da lontano, Lui è lì, Genitore attento, che ci guarda.
Ci sentiamo soli quando non alziamo gli occhi verso di Lui , quando non Gli prestiamo attenzione.
La strada è nostra e Lui ci rispetta, ma come un Padre ci sorregge a distanza.
Dobbiamo crescere, con fiducia in Lui e con coraggio.
Questa è la FAMIGLIA, un posto dove l'Amore di Dio per l'uomo si rispecchia. Alla grande.

giovedì 27 dicembre 2012

il ragù del papy 2

mia figlia legge il blog praticamente mentre lo scrivo.
"Ma'....sei sicura che qualcuno abbia detto: cucina tu? proprio proprio sicura?
io non credo..."
Io giurerei di si.....
la mia autostima culinaria è a pezzi.

il ragù del papy

Al papy piace cucinare. I miei figli lo sanno ed esultano.
Anche se, devo dire, nelle occasioni speciali io dò il meglio di me e sono brava, negli altri giorni viva il papà.
Tranne quando....fa il ragù.
Buono, eh, buonissimo, per carità.
Ma tutti i sabati in cui io sono al lavoro, ragù. E spezzatino. Sempre.
Oggi ha dato l'annuncio: "faccio il ragù" e non è neanche sabato.
"noooooooooooooooooo, mamma cucina qualcosa tuuuuuuu"

ihihihihihihihihih..........io amo il suo ragù.

gioia batte dolore 1 a 0

"mamma , ho letto tutto  il blog ed ho pianto"
"perchè amore? non c'è solo dolore ma anche tanta gioia"
"appunto ed io ne faccio parte."

mercoledì 26 dicembre 2012

Mamma!

Ha detto mamma.
Lui ha detto mamma.
Lui così unico e meraviglioso, Lui che sorride sempre, Lui perfetto, Lui allegro, Lui bellissimo .
Lui ha detto mamma.
Uhm, forse somigliava più a maaamaaaaaaaaaa, ma le mie orecchie hanno sentito :"MAMMA".
E io, che mi emoziono ancora quando mi chiamano gli altri, anche se sono già grandi, mi sono sciolta.
Ha detto mamma.

dolore e rivincita

Ho una ferita nel mio cuore.
Sanguina ancora, dopo così tanti mesi , sanguina ancora.
Ma è anche una sorta di rivincita sulla sindrome.
Lui è più mio degli altri.
Al 95 % , il cromosoma in più è stato un mio regalo. Non voluto, non desiderato, ma arrivato.
La colpa è mia.
E lo guardo e mi scuso ancora, come spesso faccio da quando è nato.
Poso la mia fronte sulla sua per assorbire in me quel cromosoma bastardo.
E' mio, lo so. Non vorrei che fosse di mio marito.
Non vorrei, il mio cuore di moglie sa che non gliene farei una colpa, come mio marito non la fa a me. Anzi, gli sono e gli rimarrei grata di questo figlio che mi ha donato, come di tutti gli altri.
Mio marito mi guarda e sorride tenero. Non gli importa di chi sia  il cromosoma, suo figlio è suo ed è perfetto così.
Ma Lui è mio. Io sono sua madre e Lui è mio. Ho bisogno di sapere che è così , per legarlo ancora di più a me .
Solo Dio lo sa se questo è vero. Ma io Gli chiedo che sia mio.
Del resto io sono sua madre. Per sempre.

martedì 25 dicembre 2012

S.Natale

Auguri di buon Natale.
Noi ieri sera ci siamo scambiati i doni  e così ci siamo portati avanti con i lavori.
Oggi ci rimane ciò che più è importante del Natale: santificarlo, godercelo a pieno come festa con Dio.
Oggi faremo il pranzo, poi andremo alla S. Messa ed infine faremo merenda con i parenti.
Prima S. Messa di Natale per Lui, che verrà, anche se raffreddato, a ringraziare per il dono della sua vita.
Ed intanto io immagino la grotta,  con  la Madonna in contemplazione di suo Figlio; anche lei sta ringraziando per il dono di quella Maternità così inaspettata e di cui sicuramente è grata e per cui è profondamente gioiosa.
Vedo Maria che guarda quel Figlio e si riflette nei suoi occhi, così profondamente simili ai suoi. La vedo che bacia quel visetto, così morbido e pienotto, accarezza quelle manine, probabilmente chiuse nei pugnetti tipici di tutti i neonati e sorride.
Poi contempla il suo sposo, che la guarda assorto ed immerso in uno stupore gioioso. E gli dona quel Figlio, lo prende in braccio e glielo porge, rendendolo così padre del Redentore. E S. Giuseppe, papà orgoglioso, sorride, ama quel Bimbo che sa essere Dio, e lo ama anche perchè è uguale a Lei che è la sua amatissima sposa.
Ed insieme lo porgono ad angeli, pastori e poi magi e quindi a tutti noi, accogliendoci nella loro specialissima Famiglia.
Grazie, grazie grazie Dio per il S. Natale che  rende la Tua immensa Divinità così profondamente nostra.

lunedì 24 dicembre 2012

l'Altra malata

L'Altra si è ammalata il primo giorno di vacanza. Era tanto che non succedeva dopo che l'anno scorso è stata così male tutto l'anno , da dover essere anche ricoverata ( mentre ero incinta, ovviamente).
Ed allora ha deciso di passare il tempo a fare ...i compiti.
In un giorno ha fatto tutta matemtica.
" Ma', non posso uscire, cos'altro potrei fare?"
Ed io, da mamma educatrice, ho risposto " eh, certo."
ma, dentro di me, ho pensato : " dormire, lamentarti, giocare con le sorelle, leggere"
Ma se l'Altra è più in gamba di me,  cosa posso fare, se non assecondarla? Almeno non faccio figuracce.

ancora LEI

Ogni tanto Lei parla di se stessa in terza persona.
Non lo fa per darsi più importanza di quella che ha . Come potrebbe? E' già al top.
Lo fa quando deve inserirsi nel contesto familiare.
"Stasera andiamo a Messa". "Mamma, viene anche Lei?"
"Si amore, vieni anche tu" "ah, ok"
"Qualcuno sa dove è Lei?" urlo un po' preoccupata, perchè se non la sento sta , probabilmente, dipingendo i muri del suo colore preferito con uno smalto indelebile.
"Lei è quiiiiiiiiiii". "Ah, brava amore, ma che stai facendo?"
"Uhhhhh...niente" ed allora corro a vedere terrorizzata.
Se invece parla in prima persona è perchè ha delle necessità impellenti.
"Ho fame" "ho sonno" "A Natale voglio una cucina..."
Ed è meno pericolosa , quando parla così.

Lei mi manca. So che è strano dirlo, avendola io sempre intorno, ma Lei è autonoma.
Se ha fame va nel frigo, se ha sonno si sdraia e dorme, se vuole una cucina la cerca in un catalogo di giochi...ed io, presa dal piccolo, la guardo e penso...."sta raggiungendo il gruppo dei grandi"
Ne ringrazio Dio, per carità, è giusto così....ma mi manca lo stesso.

sabato 22 dicembre 2012

Il marito in sala parto.

Il marito in sala parto può essere una gioia ma anche una sofferenza.
Almeno, con il mio è stato così.
Mi ricordo i miei primi parti, quelli senza analgesia, in cui credeva di incoraggiarmi leggendo il tracciato.
"Amore, ne sta arrivando una...ecco sale, sale sale...uhm, no, me l'aspettavo più forte...vediamo la prossima...."
"Ma credi che non le sentaaaaaaaaaaaaaaa? io sono quiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"
oppure peggio: " Amore, mentre aspettiamo gli eventi mi faccio un sonnellino/mangio qualcosa/esco un attimo che mi fa senso se ti mettono una flebo."
" Si vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"
Quando sto poco bene , non sono molto tollerante.
In compenso, da quando faccio l'epidurale, non mi sopporta più lui.
Quel fantastico mix di farmaci mi rende assai loquace, per usare un eufemismo.
Parlo, parlo, parlo, sembro Lei. Anche le ostetriche scappano.
E lui, poveretto , sopporta.
Comunque ci siamo compensati bene e non c'è niente di più bello che guardare in faccia il proprio figlio per la prima volta insieme.
E poi spedisco il maritino dietro al fagottino mentre lo lavano, per controllare che facciano tutto al meglio.

Speranza

All'Istituto Lejeune hanno brevettato una molecola che potrebbe proteggere il cervello dei trisomici dalla iperproduzione di alcune sostanze che lo danneggiano.
La molecola è stata brevettata in giugno e sono cominciate le sperimentazioni sul modello animale.

Quando ho letto la notizia ho chiesto ai miei figli di pregare perchè la cura arrivi presto e possa servire anche a Lui.
Una delle mie figlie se ne è andata piangendo.
"Ma' tu non lo accetti, lo vuoi cambiare."
"No, amore, non lo voglio cambiare ma proteggere. Così come curo l'asma degli asmatici, così come abbiamo messo il busto contro la scoliosi di Ciugo, così come alcuni di voi hanno gli occhiali. Non è che se uno sta male si pensa che a Dio vada bene così e si accetta passivamente, Dio ci ha dato l'intelligenza e vuole che lottiamo per il nostro meglio.
Il meglio per Lui è preservare la sua intelligenza, e se Dio permetterà di trovare la cura, noi la useremo"
L'amore che i miei figli hanno per Lui, lo protegge anche dalla sua mamma.

Di nuovo la radio

Ho letto su un blog bellissimo (coloridellamore.blogspot.t, lo trovate tra i blog che seguo), che spesso i problemi nella comunicazione della diagnosi della sindrome di Down è legata all'inesperienza ed anche l'ignoranza di alcuni miei colleghi medici.
Io sono stata fortunata, a parte alcune persone veramente ignoranti (nel senso che ignorano, diciamo), ho trovato una equipe fantastica. Se volete conoscerla, vi ripropongo la trasmissione radiofonica in cui hanno partecipato il prof.Cocchi e il prof. Strippoli.
Ascoltatela, vi farà bene è la puntata del 13 dicembre.
http://www.bimbotu.it/component/ninjarsssyndicator/?feed_id=1&format=raw

venerdì 21 dicembre 2012

il divano.

Lui e io abbiamo dormito in sala, sul divano, praticamente tutto il suo primo mese di vita.
Papy era reduce dall'intervento, Lei malata e, soprattutto, io dovevo tirarmi il latte e darglielo, quindi mi svegliavo ogni 2 ore circa per prepararlo e poi svegliavo Lui.
Già doveva mangiare tassativemente ogni 3-4 ore...che fatica ragazzi!
Ma non volevo cedere alle aggiunte, il latte di mamma è ciò che di meglio c'è...e avevo bisogno di darglielo per fargli sentire tutto il mio amore. Ho allattato tutti, l'ultima 26 mesi, non potevo arrendermi con Lui che mi avevano detto avere molto bisogno dei miei anticorpi, no?
Che stress quei biberon da lavare e sterilizzare...ma una sera mi sono vendicata, mi sono addormentata e ne ho fusi 2. Non avevo mai visto un fumo così denso...ma i vigili del fuoco, interpellati telefonicamente, dopo essersi fatti una grassa risata, mi hanno garantito che ormai i bibe sono tutti fatti con materiale atossici. Sarà! La pentola , comunque, l'ho buttata , era irrecuperabile.
Poi un giorno, dopo la festa di S. Giuseppe, eravamo ai giardini e Lui piangeva dalla fame.
L'ho guardato e gli ho detto :" cucciolo attaccati!" attaccati perchè doveva arrangiarsi, attaccati perchè doveva...attaccarsi. E così ha fatto e l'incubo bibe è finito.
Peccato che li avessi appena ricomprati nuovi...ma li ho passati a Lei per giocare.
Qui nulla va sprecato, ringraziando Dio!

Domande frequenti- epidurale.

Come tutte le mamme di prole numerosa sanno, avere tanti figli ti espone a diverse domande imbarazzanti da parte più o meno di chiunque.
Al momento vorrei riferirvene solo due , che a me sembrano sempre un po' più originali.
La prima: " ma come è cucinare per 9?"
Ecco, gli spunti sono diversi. Direi che sia come cucinare per 3 ma triplicando la dose. Certo , diventa difficile con il discorso intolleranze/allergie/gusti.....ma se, come me, non ami cucinare e ti impegni solo nelle feste comandate.....il problema non esiste!
La seconda domanda è: "tutti parti naturali?
La risposta è: " a mezzo".
Si , perchè dalla quarta figlia in poi ho fatto l'epidurale.
Il ginecologo mi disse: " ma come hai fatto già tre parti ed al quarto vuoi l'anestesia? Ma lascia stare ormai sai come funziona"
Appunto. Proprio perchè lo so, come funziona, che la voglio.
Fatti i fatti tuoi che io mi faccio i miei.
Benedetta la donna che l'ha inventata. Non so chi sia nè se fosse veramente una donna ma la eleggo tale ad honorem.
Un parto con l'epidurale è un sogno; è il pranzo di Natale senza dover cucinare o fare i piatti, per intenderci.
E' vero che il neonato tra le braccia fa dimenticare i dolori del parto e gli annessi e connessi, ma essere al nono mese di gravidanza riporta tutto magicamente alla memoria.
Allora, prima che l'ansia ti assalga, pensi: " devo solo insistere finchè non chiamano l'anestesista" ed allora al parto urli, non per il dolore ma solo per stressarle talmente tanto che alla fine anche le ostetriche  vogliono  l'anestesia per non doverti  sopportare più. E arriva quell'angelo in camice bianco che rende così dolce il primo incontro con tuo figlio.
Poi il gioco è fatto.

Dopo la prima epidurale, mio marito sconfortato disse: "oh no. adesso che neanche il parto la preoccupa più, cosa le impedirà di volere altri figli?"

 Per rassicurare le primipare: una mia amica dice che i dolori del parto per lei sono una gioia. Mai e poi mai vorrebbe l'epidurale. Ha sei figli. Vedete? tutta questione di punti di vista.

Suocero


Domenica mio suocero a pranzo: "allora ragazzi, cosa farete l'anno prossimo all'Università?"
Ciugo: "l'Accademia di arte drammatica"
E: "arte e moda "
Mio suocero, bianco in volto: " ma una semplice Ingegneria , no ?"

Blog

"Ma E, come mai ti vesti sempre di marrone? Un tempo dicevi che era un colore che non ti piaceva...."
"Ma', è la terza volta che me lo chiedi. Speri in una risposta carina da mettere sul blog? UHHHHHH
non scriverai mica questa?"
Uahahuahuhauuaa l'ho sempre detto che mia figlia è sveglia!

giovedì 20 dicembre 2012

Medico

E poi sono un medico.
Non sembra, ma avere un aspetto "giovanile" non sempre aiuta.
Del resto la ciccia serve benissimo da antirughe.....
per cui non dimostro i 18 anni che ho.
E quando capisco che ai pazienti viene il dubbio che io possa essere troppo giovane per essere un medico  e per di più specialista, zac....un bel sorriso , e sfodero i miei 7 figli.
ihihihihihih... fanno certe facce....devo dire che i figli, certe volte, sono proprio comodi!

LUI

Ripresentare LUI perchè mi sono bruciata il post, mi sembra così strano...ma non vorrei che gli mancasse un post tutto suo.
Ma ormai sapete tutto , conoscete il suo sorriso, la sua aria furbetta, la sua bellezza.....
Sapete che ha la sindrome di down, ma LUI non se ne è accorto, la genetica della famiglia la nasconde bene.
Sapete che lo amiamo sopra ogni cosa, no? Allora sapete tutto.

gioia

Non è felicita. La felicità è troppo evanescente.
E' più un misto tra gioia e serenità, qualcosa di intimo e profondo.
Il cielo è limpido, il sole caldo, gli uccellini cantano.
LUI sta bene, cuore, sangue, occhi hanno parametri di un bimbo NORMALE.
Quanta importanza ha questa parola, fatta da poche letterine.
 La sindrome lo rende diverso, il nostro Amore lo rende speciale. Insieme questa cose si compensano e LUI per noi  è normale.
Grazie Signore, grazie.


LEI

LEI. Chiunque ci conosca sa chi è LEI.
Occhi da cerbiatta, capelli da angioletto, carattere da leoncina.
LEI salta, corre, ride, mangia, parla, parla, parla.
Ogni tanto , per fortuna, dorme. E dorme come, dove e quando vuole Lei. Semplicemente si poggia e chiude gli occhi.
Sorride sempre, contagia tutti. E' allegra , allegrissima. Sogna ad occhi aperti e racconta.
Ho scoperto dopo un mese di chiaccherate sulle sue giornate all'asilo, che non ha una amica di nome Diana, di cui, ormai, sapevo tutto, tranne che non esisteva.
E' LEi ed è fatta così perchè il Signore l'ha pensata apposta per LUI; per aiutarlo a crescere pieno di stimoli.

scusate

ho cancellato per sbaglio 8 post...alcuni li riscriverò, abbiate pazienza , errori da principiate. Se notate cosa manca, ditemelo!

A e LUI

"Ciao ma', dov'è LUI?"
"ciao Al, si è appena addormentato, nonlosvegliare, cihomessoun'ora, nonlobaciare, lascialostare...."
"si ma', dai, solo un bacino, ciao amore, ti voglio bene, mi sei mancato, perchè dormi....oh, mamy, si è svegliato, prendilo tu che io devo studiare..."

giorni intensi

Quando eravamo a pochi giorni dallo scadere del tempo per la nascita di Lui, ci hanno chiamato per operare il papy alla parotide. Un tumore, forse maligno, chissà. Un intervento lunghissimo e difficile.
Alla visita con il chirurgo ci hanno detto di scegliere la data. Il 7 o il 14 marzo?
Dovendo io partorire intorno all'11 , e volendo essere io vicina al maritino all'intervento, lui a me al parto, abbiamo scelto il 7.
Ed hanno cominciato a raccontarci cosa sarebbe stato l'intervento. una specie di incubo anche per il chirurgo. "Se sbaglio rischia l'emiparesi faciale". "potrebbe rimanere una bruttissima cicatrice", "soffrirà molto"."è un intervento difficile, tutte le volte che lo eseguo ho male alla schiena per giorni".
E via così.
Morale della favola, appena arrivata a casa dalla visita mi si sono rotte le acque...dalla preoccupazione, penso io.
E così Lui è nato il 3. Il Papy è stato con me sempre, anche per tutti i controlli fatti a Lui durante la degenza. Il lunedì ci hanno dimessi ed il mercoledì siamo tornati in ospedale.
Io ad un controllo a Lui per la sospetta sindrome e papy per essere operato.
Io con i miei genitori, lui con sua sorella, venuta apposta su dalla città in cui vive per aiutarci; ci incontravamo nei corridoi dell'ospedale per darci le reciproche notizie.
E' stato un mercoledì da leoni. Lui non era cresciuto, rifiutava il seno, mi hanno detto che dovevo tornare il giorno dopo a rimisurarlo per eventuale ricovero. Il maritino svariate ore sotto i ferri, con l'otorino eccezionale che ha fatto un intervento magistrale ed ha detto "niente complicazioni e secondo me è benigno".
Il giovedì al controllo con me c'era anche la mitica C e  Lui aveva preso 164 g circa, un record: e con il mio latte, ma nel biberon, e solo un'aggiuntina, per sicurezza. Quindi niente ricovero. Il post operatorio del papy ottimo.
Tutto liscio....ma giovedì sera Lei mi vomita nel lettone 2 volte. Scarlattina. Mia madre voleva tenersela a dormire, ma io l'avevo voluta a casa. Per fortuna le figlie grandi mi hanno aiutato...io tiravo il latte, lo davo a Lui, , stavo dietro a Lei, pensando al maritino....
Venerdì' hanno dimesso il papy e da lì tutto in discesa; marito a casa con Lei (felicissima), io tutta presa da Lui e tiralatte e biberon....
Anche i figli grandi storditi dagli eventi ma  felici almeno di una cosa; papy si occupava dei pasti e  " ma' fai cucinare sempre lui, per favore!".
Con il maritino siamo riusciti ad andare insieme anche ai controlli successivi, sia quello in cui ci hanno dato la conferma della sindrome, sia quello in cui ci hanno detto che il tumore era benigno.
Alla fine aver partorito prima dell'intervento è stata una salvezza perchè il marito accanto a me al parto prima, poi a casa in malattia con Lei, mi ha aiutato moltissimo....l'uomo propone e Dio dispone. Sempre al meglio.

mercoledì 19 dicembre 2012

Fisioterapia

Oggi Lei viene dalla nostra mitica FISIOTERAPISTA con Lui.
La Fisioterapista ha voluto conoscere tutti i fratelli di Lui .
Oggi tocca  a Lei. Ed andiamo anche con il papy. Perchè Lei , in una palestra piena di giochi, sarà euforica.
Non riesco neanche ad immaginare cosa farà.
So per certo che per Lui sarà una cosa buona ; sicuramente la F.  insegnerà  a Lei qualcosa da fare con il fratellino per dimostrargli il suo affetto, senza spingerlo, strattonarlo, spaventarlo, farlo piangere.
E se ci riuscirà, gliela riporterò tutte le settimane.
Ma meglio che F non sappia che il rischio è questo, non vorrei che ci mollasse.

martedì 18 dicembre 2012

cultura

"uh, mamy, sai quella serie TV che non vuoi che guardiamo....quella che TU guardi con le grandi....disperate e qualcosa...."
"Ehm, si, Fe , dimmi"
"Oggi mi ha salvato in inglese, la prof mi ha chiesto come si traduce casalinghe, io ho tolto il disperate ed ho detto HOUSEWIFE!"

latte verde

Quando sono stata ricoverata per  partorire Lui, tutta l'attenzione era su di me.
Una pluripara, addirittura al settimo parto. Mai vista! Ostetriche e medici hanno fatto a gara per seguire il mio parto . La prima ostetrica che mi ha presa a carico, aveva paura che lanciassi fuori Lui senza che lei se ne accorgesse; il ginecologo di turno ha detto che voleva assistere all'evento , tanto che la seconda ostetrica, mentre io spingevo guardava e basta per aspettare il medico. Alla fine Lui l'ho tirato fuori praticamente da sola, stufa di aspettare.
Poi l'attenzione si è spostata su di Lui. Eco, Ecg, analisi, me lo portavano continuamente via per rassicurarsi che stesse bene, con le mie figlie che lo seguivano " così non ce lo rubano e non lo scambiano".
E io sono passata ad essere dalla "pluripara" alla "mamma del bimbo down".
Ma poichè non volevo che Lui mi rubasse la scena ho cominciato a produrre latte verde. Verde fosforescente, per di più e da un seno solo. In quantità.
Ho chiamato l'ostetrica, che ha chiamato la pediatra, che ha chiamato il ginecologo...nessuno capiva perchè, ma il latte era verdissimo. Una ha detto :"Avrà mangiato bietole" e io "si, ma perchè un dotto solo fa latte verde?" e lei " produrrà di più" e io, dentro di me, ridevo.
Comunque mi sono fatta dare un tiralatte e ho tirato il seno finchè il latte è tornato chiaro. Intanto una mia amica pediatra, la mitica C. , che mi è stata sempre vicino ed ancora lo fa, ha chiamato una sua amica ginecologa che ha detto " tranquilla è una cisti che si è rotta, può allattare".
Quindi niente in tutto. Ma il palcoscenico era di nuovo mio, Lui era tornato ad essere un bimbo normale, nessuno lo indicava più ed io ero "quella con il latte verde".
Cosa non si fa per i figli.

Fusa.

Gli adolescenti graffiano e sbuffano, si credono dei ferocissimi puma ed a volte sono solo dei bellissimi gattoni.
Ma certe ruvidezze possono ferire il cuore di una mamma....fortunatamente il Ciugo lo capisce e , quando esagera, recupera facendo le fusa. Ed io fiera di lui, perchè un uomo che riconosce l'errore  e rimedia, è sempre un grande.

lunedì 17 dicembre 2012

Il maritino

Qualche parola la merita anche lui. Del resto, senza di lui, non avrei neanche i nostri magnifici figli.
Ama loro, me e le macchine. Spero me , loro e le macchine.
Le macchine le cambia spesso, me per fortuna mai.
E' ordinato e preciso. Sa fare le lavatrici e le lavastoviglie. Un po' uomo un po' marziano, insomma.
Le amiche me lo invidiano per l'apparente calma perenne. Pensano che in casa comandi io...ma non è vero lui è tosto, anzi tostissimo.
Ed a me va bene così.
Ha affrontato meglio di me la sindrome di Lui.
Ha detto solo: " mi sembra un po' diverso dagli altri " quando è nato. Poi abbiamo avuto la conferma con il test genetico e il maritino ha detto:"faremo in modo che vada tutto bene.".
Tanta razionalità mi è sembrata sospetta e gliel'ho detto e mi ha risposto:" E' dal bitest che penso che potrebbe essere così: mi sono abituato all'idea e lo amo per quello che è."
Mentalità da ingegnere, direi.
Io mi sono agitata di più , ma io sono medico e pensare che Lui avesse qualcosa che non potevo curare mi ha fatto soffrire molto. Poi Lui ha preso il sopravvento su tutto e la paura è scomparsa. Non sono diventata ingegnere, ma averne uno accanto sicuramente mi ha aiutata.

Paure.

leggo con paura le notizie che riguardano la possibilità di identificare la trisomia 21 solo con un prelievo del sangue materno  e con terrore la corsa allo studio del patrimonio genetico per identificare le EVENTUALI future patologie dei propri figli neonati.
Chiaramente la prima mi riguarda da vicino. Conosco bene la filosofia del Down zero, quella corrente che vede nell'eliminazione della persona down la soluzione di tutti i problemi , e questa facilitazione alla diagnosi rischia di essere un ulteriore incentivo all'aborto.
 La seconda notizia (http://www.pianetamamma.it/rimanere-incinta/concepimento-rimanere-incinta/vuoi-sapere-il-mio-futuro-il-time-sostiene-la-ricerca-genetica.html) è altrettanto inquietante. Avere un figlio con il libretto delle probabili malattie che potrebbe avere mi sembra solo un modo per minare equilibrio e serenità dei genitori.
E lo dico per esperienza. Lui è più a rischio per alcune malattie di rilievo ( non le nomino, non vale la pena preoccuparsi in di più), per cui ha controlli seriati molto ravvicinati.
So cosa vuol dire aspettare la data dell'esame ed i suoi  i risultati. Farlo tutta la vita , per tutte le  persone anche se non hanno segni chiari di impegno nella salute ma solo per una risicata percentuale di rischio, penso che sarebbe veramente angosciante. 
Non voglio dire di fare come gli struzzi, ma solo riportare un po' di calma.Vita sana, dieta equilibrata, amore ed attenzione sono le cose che servono ai nostri figli, non paure e paranoie. Comunque sono aperta al confronto.
 


domenica 16 dicembre 2012

lettone

Lei ieri sera viene da noi suoi poveri genitori ci guarda tenendo il mento poggiato sulla mano e dice:
"Ho deciso: a papà non voglio più bene, a mamma ne voglio tanto."
Mentre io esultavo, felice perchè di solito: " A papà voglio tanto bene, a mamma pochino", il padre fulmineo la fissa e risponde: " allora non puoi più dormire nel lettone, non lo presto a chi non mi vuol bene".
E Lei: " Ma io scherzavo. A papà tanto ed a mamma pochino"
Ah, mi pareva. Venduta per un lettone, nel quale, tra l'altro, dorme con me. Pfui.

poesia

In prima o seconda elementare: "E. mi vuoi dire una poesia a tua scelta?"
"No." e non c'è stato verso.
E la maestra raccontandomelo:"Ho sbagliato io , non dovevo chiederglielo ma ORDINAGLIELO"

"E. che bello oggi compi 2 anni, festeggiamo"
"no."
"Ma dai amore , spegni le candeline!"
"No."
"Ma amore...."
"No". e non c'è stato verso..
L'unica donna che ha cominciato a negare la sua età prima dei 3 anni.

"E. muoviti che la mamma è in ritardo".
E  lei si sedeva sui gradini, ferma a guardarmi e non si muoveva più.
Ma adesso è la persona che è, forte e tenace. Meno male che sono sopravvisuta alla sua infanzia per goderne i frutti!

Torte

Ieri, alla vendita delle torte per la scuola, la mia è rimasta invenduta.
Non era l'unica, per carità.
E non era brutta, almeno, non più di altre. E sicuramente era buona come sempre, anche i miei figli l'apprezzano.
Allora ho capito.
Il blog gira.
Ma prometto: la torta alle mele la so fare bene, veramente, e non l'avevo neanche bruciata nè lasciata cruda! 
E poi l'impasto lo compro fatto. Quindi potevate fidarvi.

sabato 15 dicembre 2012

Mamma

Mi chiamano mamma chioccia perchè vorrei i miei figli sempre accanto a me.
Mi chiamano mamma tigre perchè li difendo sempre a spada tratta
Mi sento una mamma mucca perchè allatto continuamente
Sono una mamma aquila per vedere dove i miei figli lasciano le loro cose
Mi sento una madre marmotta per il sonno perenne che ho
Mi danno della mamma balenottera e non vi spigo perchè
Non sono una mamma, sono uno zoo.
Mia madre a mia sorella da piccolina.
"Allora amore, come è andata oggi? raccontiamo a Gesù cosa hai fatto di buono e cosa di cattivo."
"allora, di buono ho fatto un fioretto: ho mangiato una mozzarella invece che due."
"Brava gattina. E di cattivo?"
" Le mozzarelle erano di mia sorella."

La stanchezza

Per una mamma dire " sono stanca, vado un attimo a dormire/leggere/lavarmi/su internet NON DISTURBATEMI" equivale a far scoppiare una guerra.
Il nemico è la stanchezza e i prodi eroi che devono combatterla i figli.
E partono all'attacco: "non lasciamo la mamma in balia del mostro della stanchezza TUTTA SOLA!!!!"-
e serrano i ranghi.
Appena la mamma si sdraia/siede iniziano l'attacco.
"mamma ho fame". "mamma ho sete""mamma mi aiuti a fare i compiti?""mamma dov'è il golfrossolavatoestiratotantocarino?""mamma lei/lui mi disturba.""mamma chiami papi?"
E se la mamma si ostina ad essere stanca ed a farsi i fatti suoi, le cose peggiorano : i figli litigano.
Sicuro.
O rompono oggetti.
O aprono rubinetti e non sanno più chiuderli.
O fanno una qualunque altra cosa disperante.
Ed alla fine vincono. La mamma si alza e rinuncia al tempo per se stessa e torna.
Ancora una volta la stanchezza materna è stata sconfitta.
Che coraggio i nostri figli, eh?

venerdì 14 dicembre 2012

S. Natale

Tra poco è Natale.
Il Santo Natale, la festa delle feste.
Si , lo so che la festa più importante per i Cattolici è la Pasqua, Dio muore e risorge per noi....ma Natale, con Dio che si fa Bambino, tenero, cucciolo, indifeso.....
Si sa che tutto ciò che è piccolo e piange a me scioglie....in casa mia i Bambini vanno per la maggiore di sicuro.
La festa delle feste per me comincia presto, molto presto, a volte anche in agosto. Già , sono una di quelle maniache compulsive del regalo, inizio a comprare la cosa giusta per quella persona anche durante le ferie estive.
Soldini quasi zero, quindi l'occasione mi trasforma in ...compratrice furiosa.
E vado a vedere tutte le offerte dei giochi. 7 figli e 12 nipoti. Una gioia per me, il mio carrello della spesa diventa la slitta di Babbo Natale.
Una volta ho comprato due tricicli di metallo ed una macchinina a pedali che , ancora adesso sfrecciano giù dalla discesa davanti alla casa in montagna fino al garage dei vicini che non dicono niente perchè sanno che è un gioco che facevamo anche noi insieme da piccoli.
Un'altra volta ho preso tre cavalli di pezza da un metro ed una tigre bianca ancora più grande. Per togliere la polvere li ho poi lavati nella vasca da bagno e stesi in balcone , ma con il freddo che faceva ho rischiato di non averli pronti  per Natale.
Adesso sono un po' indietro con gli acquisti, con A che continua a chiedermi cosa le regalo. Non lo so , non ho avuto l'idea perfetta per ora, ma ci sto lavorando
A Natale torno bambina ma la mia gioia non è avere dei regali ma farli agli altri e vederli felici...soprattutto i miei figli.
E poi è il primo Natale di Lui. Il mio regalo l'ho già avuto. Grazie Gesù Bambino.

giovedì 13 dicembre 2012

La vita di Lei

La vita di Lei.
Il papi la sveglia un po' più tardi delle altre " perchè è più piccola"
Il papi la porta a cavalluccio in cucina "si è appena svegliata"
fanno colazione insieme, dalla stessa tazza "così l'aiuto"
La porta a scuola e Lei dorme in macchina "è così stanca"
Trotta, corre, salta , disegna, mangia, ride e sicuramente gioca per 8 ore a scuola.
La mamy la va a prendere e la lascia correre un po' nel giardino della scuola "così la stanco"
la  riporta a casa in macchina e lei dorme "noooo così si ricarica"
Lei si prepara da sola la merenda e mamma pensa "viva l'autonomia"
Poi per 2 ore gioca, salta, disegna, bacia il fratello, lo spinge, lo prende in braccio, lo accarezza, gli toglie i calzini...
Poi cena e guarda i cartoni.
La mamma le dice che è ora di dormire e Lei mette il pigiamino, si prepara il divano con cuscino e coperta e si addormenta.
La vita di Lei è proprio complicata. Meno male che il papy l'aiuta.


Per inciso: Lei non dorme sul divano, ha una camera bellissima , ma le piace addormentarsi vicino a me, dovunque io sia...e se sono qui che scrivo, lei viene qui sul divano con  me. Poi la porto nel suo letto è chiaro...ma   Lei arriva nel mio, così non sto sola. E visto che con me dormono anche Lui ed il papy...."sola" è una parola che non ha più un significato, per me.

attenzione

"mamma, ma le cose che scrivi sul blog le diciamo davvero?"
"si amore"
".....sarà meglio che io inizi ad ascoltare quello che dico."
"...ma scriverai anche questo?"
"Si amore"
"uhhhh devo proprio anche ricordarmi quello che dico"

radio

Oggi Lui e io abbiamo fatto un intervento alla radio sulla sindrome di Down. 
"Signora ma lei rende semplice avere un figlio con la sindrome...fa la figura della supermamma, ma non le è mai dispiaciuto?"
Dispiaciuto che LUI  fosse trisomico...
Oh si. Mi è dispiaciuto da piangere notti intere.  Ho avuto il cuore in frantumi per tanto, tanto , tanto tempo. Ed ogni tanto si scheggia ancora.
Ma aveva ragione quella Pediatra che mi disse "La persona di Lui prenderà il sopravvento sulla sindrome".
E' vero. LUI è di più della sindrome.
LUI batte la sindrome 1000000000000000000000000000000000000000 a 0.

Considerazioni

Grandi risate, ieri sera a casa mia.
"La mamma scrive un blog!"
"Ma dai? e su che?"
"Su di noi!"
"Noi? E che c'è da dire?"
"oh, no....altre cene bruciate...."
Lo so che non è mancanza di fiducia in me (sigh!), ma solo una puntina di preoccupazione che io li possa trascurare per scrivere.....le risate erano solo di incoraggiamento, non di presa in giro......vero?
E non è che io sappia solo bruciare la cena, so anche lasciarla cruda.

mercoledì 12 dicembre 2012

"Mamy che fai?"
 "Scrivo un blog."
"No, dai, sul serio."
"Scrivo un blog""
"Ahahahahahahahahahah......si vede che non hai niente da fare....ahahahahahahahah"
Già, sette figli , un lavoro, una casa, un marito, un cane.  E per loro non ho niente da fare. Boh.
"Ma', che hai fatto per cena?".  "L'arrosto". "Ma fa schifo!"
"Io l'ho fatto con tanto amore."
"ma', meno amore e più attenzione, per favore."
Ieri sera.
L'Altra:" Lei vieni subito a giocare con me, spicciati."
Lei: "No."
L'Altra: "Muoviti!"
Lei :"No"
L'Altra:" Ecco vedi Mamma? Dice sempre di no!"
Io: " Chiediglielo con più gentilezza."
L'Altra:"Ok. Ehi L, vuoi venire a giocare con me?"
Lei : "Si"
L'Altra: " ehi Ma'....funziona!".

Al

Lei è l'atleta di famiglia. L'unica femmina con gli occhi azzurri. Assomiglia moltissimo a mia sorella Babe....si muovono nello stesso modo, sorridono nello stesso modo....beh visto che Babe, sposata con figlio, medico è ricercatrice negli USA...non ti è andata tanto male, no Al?
Dalla zia ha preso anche il gusto per le cose belle. " Mamma a Natale regalami pure quello che vuoi. Non vestiti, trucchi o accessori. Non libri. Per il resto quello che vuoi. MA NON SBAGLIARE". Ah. E quindi?

E.

Poi c'è E. la mia seconda. Bella, alta, mora....una roccia. Fa quello che deve fare, quando deve e come deve. Spirito sarcastico da vendere, tenace e forte.
Mi piace molto. Anche perchè sa essere anche dolce. Guai incorrere nelle sue ire....ma si calma subito. Per fortuna.
E' quella che assomiglia di più al padre......

martedì 11 dicembre 2012

Ciugo

E Ciugo. Il primo dei miei figli. Il grande, il mio primo maschio. Bello, bellissimo, ma io sono la madre, come potrei dire cose diverse?
Tenerissimo con i fratelli più piccoli, ironico e divertente ma anche musone e irritabile con gli altri. Un vero adolescente. Fantastico. E' un attore, un grande attore. Cuore di mamma!

Io e loro

Ho 7 figli. Già. Sette. SETTE FIGLI.
Impressionante, no?
In realtà fa più impressione dirlo che averli.
Si perchè, per me, non sono numeri . Sono persone. Ho 7 figli-persone che mi girano intorno. Sempre, tutti i giorni ed alcuni anche la notte.
Sono belli, bellissimi. Divertenti, allegri e socievoli.Stanno bene tra loro, si voglio bene e ne vogliono a noi genitori. Si perchè ho anche un marito. Sette figli ed un solo marito. Una Aliena.
Ma i miei figli si arrabbiano, combinano guai, litigano. Sono normali , insomma. Loro non sono alieni. Nono. Sono terrestri puri. E io li adoro.

Fe

E poi c'è Fe. Un raggio di sole, piena di cuore e sensibilità. Profonda e perspicace. Per non ferire sa dire le cose con estrema dolcezza ma anche con 10000 parole; alla fine dei suoi discorsi sei talmente stordito che accetti tutto e lei sorride.
Ama i suoi fratelli, passa ore a vedere il grande che gioca alla play o a giocare con LEI. Nessuno riesce a dire di no ai suoi occhini e  tanto meglio, altrimenti  diventa una vera viperetta dallo sguardo di ghiaccio. Paura, vera paura!

A.

E poi c'è l'ALTRA. quella che ha una intelligenza mostruosa ed ama stare sempre occupata. Se ha dei dubbi ti perseguita finchè non glieli sciogli ( o ti sciogli tu). Le maestre l'adorano perchè è tra le prime della classe. Io, la madre, l'adoro ma odio che sia tra le prime della classe per l'ansia che questo procura alla fanciullina.
Spesso controlla 6 volte la cartella e 18 volte i compiti....
Ha un sorriso che travolge ed una logica ferrea: " Perchè rinunciare alla fetta della torta più grande? Qualcuno dovrà pur prenderla....allora tanto vale che sia io". " Ma amore, la generosità?" "eh, che la esercitino i miei fratelli, no?".
Logica stringente, direi.