mercoledì 29 giugno 2016

Buone notizie secondo Anna! ( che non sono io)

http://www.incontriesistenziali.org/2016/06/16/aperitivi-esistenziali-guido-marangoni/



Lui è mio amico!

a me il caffè...per una buona causa!

E poi ti accorgi che uno dei tuoi figli (!), ama parlare di sé solo nel cuore della notte, tipo verso le tre.
Ed allora, quando ti rendi conto che è sveglio e magari va a fare uno spuntino in cucina, lo segui e gli chiedi come sta...e scopri un mondo che di giorno è sommerso.
poi magari non riesci più ad addormentarti , ma quelle ore sono benedette e preziose.
Adesso vado a bere il terzo caffè , però.

venerdì 17 giugno 2016

Ahhh Fe.

E Fe si è fatta male ad un ginocchio, esattamente come me un mesetto fa.
Tutore che immobilizza completamente l'arto interessato. Stampelle. Risonanza da fare ( che novità).
Al terzo giorno arriva libera da orpelli.
" Mi dava fastidio."
Scatta la punizione promessa: niente estate ragazzi.
Vado a lavorare, torno...tutore ricomparso tenuto su con la colla, praticamente...
La mando ad estate ragazzi, ma solo perché fa l'educatrice ed hanno bisogno di lei ( mi hanno spergiurato i suoi amici, tze.)
Vado a prendere le sorelle e lei mi corre incontro.
 Mi. Corre. Incontro. Con. Il. Tutore. Addosso.
Non ho parole.

L'Altra

L'Altra, schifiltosa ai massimi livelli, è andata via con un gruppo d'amiche. Ero sicura che avrebbe avuto dei piccoli incarichi da fare e speravo fossero impegnativi...ed educativi.
"Allora, com'è andata? che incarico hai avuto?"
"Blew, pulire i bagni."
"ahhhhh bene! E lo hai fatto?"
"No. "
"come no?"
"ho scambiato con un'altra. Ho solo dovuto spazzare le scale 2 volte"
 E se ne va via ridendo.
Mannaggia, ha vinto lei.

Prof. Strippoli

https://www.donazioni.unibo.it/?buonaCausa=prog_Trisomia21

Mi piace il titolo per questa donazione:
per una buona causa.
E lo è veramente.
E' dare la speranza alle persone con la trisomia di avere una vita più semplice. E' dare la speranza ai genitori che la vita dei loro figli sarà normale.
E' dare la speranza che tutto questo diventerà certezza.

Analisi genomica e post-genomica del cromosoma 21 umano in relazione alla patogenesi della trisomia 21 (sindrome di Down)
Responsabili: Prof. Pierluigi Strippoli, Dott.ssa Lorenza Vitale
Il nostro gruppo di ricerca si propone di studiare sistematicamente i meccanismi genetici alla base della sindrome di Down e quindi individuare possibili nuovi approcci terapeutici.

NOVITA' DALLA RICERCA
Il 22 Aprile 2016 è stato pubblicato on line sulla rivista Human Molecular Genetics il nostro articolo sulla "regione critica" per la sindrome di Down. Lo studio suggerisce che la regione critica responsabile dei sintomi principali della sindrome di Down corrisponda a meno di un millesimo dell’intero cromosoma 21 umano.
Questo risultato apre la strada alla ricerca in tale regione di geni associati alla sindrome di Down, la cui funzione potrebbe diventare il bersaglio di una terapia mirata.
NUOVI OBIETTIVI - 2016
1. Identificazione e caratterizzazione di nuovi geni localizzati nella regione critica per la sindrome di Down da noi identificata sul cromosoma 21 umano
2. Studio sistematico dell'opera scientifica di Jérôme Lejeune, scopritore della trisomia 21
3. Studio della correlazione tra genotipo e fenotipo nella sindrome di Down attraverso l'analisi dei sintomi clinici, del trascrittoma e del metaboloma di persone con trisomia 21
4. Sviluppo e utilizzo di strumenti di biologia computazionale innovativi per la analisi dei dati
Il nostro nuovo Progetto 2016 è scaricabile come Allegato a destra in questa pagina.
RACCOLTA FONDI
Il finanziamento di queste ricerche risente, da una parte, della scarsa disponibilità di fondi per la ricerca sperimentale, dall'altra, dell'indirizzamento di molti studi verso la diagnosi prenatale della sindrome, invece che verso la sua cura. Per questo ogni contributo è fondamentale per sostenere la nostra attività di ricerca.
Dona ora

"La troveremo. E’ impossibile che non riusciamo a trovarla. E’ una impresa intellettuale meno difficile che spedire un uomo sulla luna. Se trovo come guarire la trisomia 21, allora si aprirà la strada verso la guarigione di tutte le altre malattie di origine genetica." (Jérôme Lejeune, 1926-1994, sulla terapia per la trisomia 21).
Collaborazioni principali
Prof. Guido Cocchi, Dott.ssa Chiara Locatelli. Unità Operativa di Neonatologia, Policlinico S.Orsola-Malpighi, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche (DIMEC), Università di Bologna, Bologna, Italia
Prof. Marco Seri, Unità Operativa di Genetica Medica , Policlinico S.Orsola-Malpighi, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche (DIMEC), Università di Bologna, Bologna, Italia
Le altre collaborazioni sono elencate nel Progetto.

Portentosa Medicina

E Lui, Lei e L'Altra fanno la lotta sul lettone.
E dopo un po'  Lui arriva arrabbiato perché , per una volta, ha avuto la peggio.
"Mamma, guarda dente fa nanna. Ronf fiii, Ron fiii"
" Il dente fa la nanna? Come?"
"Si, Nanna. Buba, dottore?"
"Hai preso un colpo al dente?" immagino che quindi lo senta indolenzito, come se ...dormisse.
"Si"
"vuoi andare dal dottore?"
"si".
"Ah. Ma Lui, la mamma è un dottore"
"Ahhhh, mamma dottore? Okey, mamma Bacio qui"
"Emh..devo baciarti il dente?"
"Si !"
 Oh mamma.
Che non si sparga la voce che sono un medico che cura con i baci, altrimenti sono rovinata, please.

eccomi

Ci sono.
Un po' persa, ma ci sono.
Come al solito me ne stanno capitando di tutti i colori, ma sopravviviamo allegramente.
Prossima presentazione si avvicina , a breve la data !

venerdì 3 giugno 2016

Piccola peste e le buone maniere


E poi capita che Lui sia malatino ( non poco).
Allora la mamma lo prende a dormire nel lettone, per controllare la febbre.
E  sembra che la poveretta, pur stando ferma ferma e relegata in un angolino del materasso per non disturbare il piccoletto,  stia subendo passivamente un incontro di thai boxe, tra calci, pugni e testate.
All'ennesimo colpo, la genitrice esausta esclama: "Lui , stai fermo!"
E il piccolino si tira su, la guarda, e le dice :
"Ssscussa mamma"
Con occhioni languidi e vocina da sonno.
"mamma, braccio"
Il che vuol dire che vuol dormire con la testa appoggiata sulla spalla della genitrice, che , di conseguenza, la mattina avrà il braccio anchilosato.
Ma Lui sfodera l'arma vincente:
"Grazie mamma".


E tutto passa.