giovedì 25 dicembre 2014

auguri !

"Mamma, ma se i regali  li porta Babbo Natale, voi non fate niente ai vostri bambini? Siete crudeli!"

E con questa vi auguriamo un Sereno e Santo Natale!

mercoledì 17 dicembre 2014

già!

E quando dopo aver disperatamente cercato le chiavi della macchina in lungo ed in largo, prendi quelle di scorta e vai al parcheggio e trovi:
A) la macchina aperta
B) le chiavi ufficiali infilate nel cruscotto
Capisci che è proprio ora di vacanze.

lunedì 15 dicembre 2014

Uhhh, un post difficile, che novità.

Ci sono quei periodi di stanchezza in cui il cielo sembra nero e una cappa di qualcosa che non torna ci avvolge.
Può succedere, soprattutto quando la vita è complessa e si corre continuamente da una parte all'altra; non c'è tempo di fermarsi, pensare, capire, ma qualcosa lavora dentro.
A me sta succedendo adesso.
E, come mio solito , mi sono fermata a cercare cos'è che ...disturba.
Di solito la causa non è mai troppo nascosta, anzi...a volte è un qualcosa di base che però è aggravata da qualcos'altro, come un sonno arretrato che stenderebbe un orso.
Comunque.

Questa volta , quello che succedde è che...io ODIO LA SINDROME DI DOWN.
Ops!
Sconvolti? Già. sono mesi che vi dico che ci si convive benissimo, Anzi, genera una quantità d'Amore inenarrabile...
Ed è vero, confermo tutto, parola per parola.
 Per cui, ascoltatemi bene:
IO ODIO LA SINDROME DI DOWN.
MA AMO MIO FIGLIO IMMENSAMENTE.

E QUESTO DIPENDE DAL FATTO CHE MIO FIGLIO NON E' LA SUA SINDROME DI DOWN , PERCHE' MIO FIGLIO HA , NON E', LA SINDROME DI DOWN.
Mentre in questi mesi mi sono sentita ripetere tante volte : " Lui è Down, per cui...Lui è Down, quindi..."
No, Lui ha la Sindrome, non é la sindrome.

Sottigliezza semantica , direte voi.
No, finestra di luce che si spalanca in una stanza buia, vi rispondo io.
E' riconoscere l'assoluto, immenso, ineguagliabile valore di mio figlio, unico ed inimitabile monello,
INDIPENDENTEMENTE DALLA FORMA DEI SUOI OCCHI O DAL NUMERO DEI SUOI CROMOSOMI.
E' come dire: "basta, sindrome, hai rotto, e te lo dico francamente: non riuscirai a soverchiare la persona di mio figlio, non deciderai tu della sua vita. Sei un mezzo, che mio Figlio userà per essere al meglio di se stesso. Non sei un fine, non sei la fine. Vuoi ostacolarlo? Ok, provaci, ma noi lotteremo per vincerti. E tu non lo sai, MA NOI SIAMO PIU' FORTI DI TE: e se vincerai , in qualche campo, va bene. Ma non ti illudere,  non ci arrenderemo mai. Non rimarremo down, saremo comunque UP:"

Per cui, Genitori, in alto i cuori. I nostri figli sono Trisomici, è vero, ma non sono la Sindrome.

Usciamo da questa cappa e riprendiamoci la libertà di odiare ciò che può ostacolare le nostre creature, tanto noi siamo più forti e tutto quello che a noi ci importa, e riuscire a renderli felici e realizzati. Lottiamo pe questo, come faremmo e facciamo per ogni altro figlio.

Sentiamoci capaci di odiare la sindrome ma di amare i nostri figli, senza sensi di colpa, è normale farlo, perchè tanto loro sono meravigliosi così come sono, creature di Dio di ineguagliabile bellezza.
E saranno liberi. Li renderemo tali.
E noi lo saremo con loro.

Ohh, grazie a Dio, sto già meglio.



mercoledì 10 dicembre 2014

Scuola, ancora.

Abbiamo avuto il gruppo operativo di Lui, il che significa un incontro di 8 adulti per parlare di uno scricciolino che non arriva al metro.
Per fortuna tutto si è svolto in un clima sereno e collaborativo ( sapete che fantastiche insegnanti ha, lo stesso vale per il resto dell'equipe che lo segue).

La cosa deve avermi causato parecchio stress, sapendo di altri genitori a cui è andata malissimo per problemi con il gruppo operativo, visto che stanotte ho sognato che era stato un disastro anche per noi ed io dopo lottavo ( e vincevo) con un serpente di un metro...Paura!

Comunque, la cosa più importante per Lui è che all'asilo ( scusate, scuola dell'infanzia), lo trattano come
UN BAMBINO NORMALE.
Mio figlio è UN BAMBINO COME GLI ALTRI.
Anche se ancora non parla se non a gesti e con un linguaggio tutto suo ed ancora non è un campione di corsa.
Ringrazio Dio, per l'opportunità che il gruppo scuola gli sta dando.
Non lo vedono come un peso o una dificoltà, ma semplicemente come un sornione, affascinante, pestifero e furbissimo piccolo BAMBINO . Che segue ritmi, giochi, regole di tutti gli altri.
A volte anche meglio degli altri ( orgoglio di mamma...scusate!).

Che devo dire? Questa deve essere la realtà o almeno dovrebbe esserlo per tutti i ragazzi a scuola, normo o speciali. Ognuno è unico, ognuno è irripetibile. UNO VALE UNO.
Sempre.
E io che posso dire a chi lavora con mio figlio così?
Grazie.

Ehi!

Lui è guarito!

Ora tossisce L'Altra , e A si è slogata una caviglia, quindi stampelle.

Non distraetevi, per favore!

mamma, attenta!

Lei è in prima elementare.
Veramente ormai si chiama scuola primaria, ma rimane sempre il primo anno, quello in cui si imapara a leggere, scrivere e contare, ...più qualcosa di scienze, storia, geografia, geometria, arte, musica, inglese...Insomma, quello in cui si inizia a lavorare sul serio.
Comunque.
Io non sono una mamma che fa i compiti con i figli, i miei pargoletti si arrangiano da soli.
L'unica eccezione è proprio il primo anno ed in caso di richieste d'aiuto o situazioni straordinarie.
Lei , quindi, è soggetta al controllo materno.
Ed io al controllo di Lei.
Infatti, mentre io le sono vicina mentre scrive, la mia piccola pestifera sbaglia apposta per essere sicura che io me ne accorga.
Se sono distratta mi dice:
" Mamma, insomma! Non vedi che ho fatto la T invece della I? Ti sembra bene? Dammi la gomma"
Ed io , mortificata, sorridacchio, passo la gomma ed aspetto che la tortura dei compiti finisca.
Povera me, ripresa in prima  scuola primaria.

mercoledì 3 dicembre 2014

Esagerare sempre!

E Lui si è fatto una bella polmonite.

Perchè accontentarsi di una semplice bronchite?

fa tanto calzolaio con le scarpe rotte...pneumologa con figlio polmonitoso.

Pregare please!

Essere liberi, essere felici.

Fe ha compiuto gli anni.
Ed io ho ammirato questa mia autonomissima figlia affrontare con grande libertà anche questa tappa.

Con i soldi della sua paghetta ha comprato dei cioccolatini  per festeggiare con i  compagni di scuola.
Si è alzata la mattina presto per farsi una pettinatura un pochino più ricercata del solito.

Non ha chiesto grandi regali ma solo che le facessi un dolce ( semplicissimo ) particolare.

Ha detto che preferiva non doversi occupare lei delle candeline, come fa di solito per gli altri, ma poi, viso che non le piaceva come stavano andando , la torta se l'è sistemata da sola.

Ridendo contenta le  ha  poi spente , mentre noi urlavamo gli auguri.

E'stato bello vederla gioire di una festa casereccia che si è anche mezza organizzata da sola, libera di essere felice di poco , libera di essere felice di tutto.

Grazie Amore mio per la tua libertà, grazie Amore mio per la  tua vita.

A posto.

" Mamma, chi è il tuo figlio preferito?"
Ahi, bruttissima domanda. Se sbagli sei finita.
Ci vuole astuzia...o una esperienza di 7 figli.
" Tu Amore."
Anche perchè nessuno dei tuoi fratelli è qui intorno, non rischio gelosie.
"Ah. E Lui?"
Giocare d'astuzia.
"Lui è il mio maschietto preferito."
"AH. Ed il Ciugo?"
La battaglia si fa dura.
"Il Ciugo è il mio maschio grande preferito."
"AH.
Capito.
Io sono la tua piccola preferita, Lui il tuo piccolo maschio preferito, il Ciugo il tuo maschio grande preferito, L'Altra e la Fe le tue femmine di mezzo preferite, A ed E le tue fammine grandi preferite.
A posto."

A posto. Si, Amore, a posto. Ognuno al suo.

Sopravvissuta alla battaglia! Almeno per ora.