venerdì 26 giugno 2015

Sono qui.

Ci sono, ci sono...tra impegni scolastici di fine anno e scarlattina...ma ci sono.

venerdì 5 giugno 2015

LUI.



Perché un'immagine vale più di mille parole.
Perchè mio figlio è bellissimo.
Perché mio figlio vince gli stereotipi che si possono avere sulla Sindrome.
Perché mio figlio assomiglia ai suoi fratelli.
Perché mio figlio assomiglia ad altri meravigliosi bambini con la Sindrome.
Perché mio figlio è unico e irripetibile, e la sua vita è un dono.
Perché mio figlio  è un capellone riccio, per cui, dopo questa foto gli ho tagliato la frangia.


E tu, mamma in attesa che hai saputo che tuo figlio è come il mio: guardalo bene, il mio bambino , e pensa a che meraviglia sarà il tuo.
Sogna di abbracciare la tua creatura, stringerla a te, coccolarla, allattarla, crescerla....e falla nascere, sarà un inno alla gioia.

E tu, medico, o chiunque tu sia e qualunque cosa tu faccia, che consigli l'aborto per la trisomia 21 o per  altre cose, guardalo bene il mio bambino e poi, se te ne rimane il coraggio, vieni a dirmi che la sua vita è un errore , che avrei dovuto ucciderlo.

Attento però: potrei risponderti veramente in un modo poco consono ad una signora.
E forse anche fare di peggio, ma non arriverò mai al tuo livello, perché io la vita umana la rispetto.
E tu?


L'Altra colpisce ancora.

L'Altra ed io in macchina.
"L'Altra, come sei silenziosa...chiedimi , non so, mamma, come stai?"
"mamma, se decidessi di parlare , lo farei per chiederti qualcosa che mi interessa veramente...."

Sempre io, in cerca di un dialogo:
"Uhhh un cartellone pubblicitario di un concerto di cantanti dei miei tempi....belloooo!
" Perché sono ancora vivi?"

Ok, è vero che il dialogo mamma-figlia è importante, ma la mia salute mentale ancora di più.
Ed anche il mio orgoglio, visto che lei sghignazzava.

Per cui....silenzio.

lunedì 1 giugno 2015

Mamma isterica.

Allora.
Con tutto quello che ho da fare in questi giorni, penso che nelle mie vene scorra più caffè che sangue.

E gli effetti non sono  proprio dei migliori.

Lei e l'Altra sono nel periodo di: "mia sorella è la mia più-grande-nemica", che precede il periodo di: " mia sorella è la mia amica-per-la-vita".
Notevolmente stressante, questa fase di irritabilità tra sorelle, perché litigano come cane e gatto. Sembrano le sorellastre di Cenerentola.

Bene, all'ennesima litigata, il caffè ha fatto quello che io, da sola, non avrei fatto mai.

Ha urlato.
Ma ha urlato così tanto che quel minimo di razionalità che ancora non era stato sopraffatto dentro di me, pensava:" adesso mi parte una tonsilla."

Le due sorellastre mi guardavano ammutolite e sorprese, forse anche un pochino spaventate.
Io , felice ho pensato: "Ora mi ascolteranno!"
Ma poi ho fatto un grosso errore.
Ho urlato " La prossima volta vi menooooo"

E ho capito subito di aver perso credibilità.

I visetti delle due piccole iene si sono rilassati, è comparso un  accenno di sorrisetto...

Dopo , con calma e prima dell'ennesimo caffè , ho chiesto:
" Allora, sono stata chiara? guai a voi se litigate ancora!"

"Ma dai mamma... c'eri quasi ma poi...non sei credibile, tu non picchi...."

Mi sono fregata da sola.
La prossima volta , invece del caffè , provo con il brandy.

Antoniano Onlus.

http://www.onlus.antoniano.it/it/post/antoniano_insieme_una_grande_famiglia.html


E qui parliamo noi.....