E comunque non è facile amare ed accogliere l'altro con i suoi difetti.
E il grande tranello in cui cadono molti lo dimostra.
"Mi sono sposato perché lo amavo. Ora non sono più felice, quindi lo lascio (vale anche al maschile, la lascio)".
Ma il trucco per far funzionare il matrimonio è proprio questo.
Sposarsi per far felice l'altro, non per essere resi felici dall'altro.
È un cambio di prospettiva, spesso difficile, ma è l'unico modo per...essere felici tutti.
Se non ci si ripiega su se stessi, se il punto dell'orizzonte è il coniuge, se non ci si aspetta soddisfazione continua, si riesce ad accogliere l'altro ed a regalargli serenità, ricevendola di ritorno.
Se ci si aspetta sempre qualcosa, se si pretende di essere al centro del mondo, se si vuole costantemente soddisfazione, prima o poi si rimane delusi e ci si sente abbandonati.
È dura il cambio di prospettiva :sono qui per te e non perché tu sia per me.
Ma vale anche con i figli:è l'amore incondizionato e libero da egoismo, che ci permette di educarli liberi e veramente felici.
Non per la nostra realizzazione personale, Ma per la loro realizzazione personale.
Fatica? Tanta.
Una battaglia continua, direi.
Risultati? Fantastici.
Amare così rende liberi e regala gioia.
Ci si riesce sempre? No, ma si può tornare sui propri passi facilmente e l'allenamento continuo lo rende ogni volta più semplice.
Provare per credere .
direi che non potevi descrivere in maniera migliore io matrimonio e la sua magia particolare. Amare èun turbinio di verbi e azioni ed emozioni che spesso non si riesce a capire ma mettendo l'altro al primo posto con l'aiuto di Dio si possono fare grandi cose ..... no sempre è facilee mollare tuttosarebbe meno faticoso ma amare è ancche andare avanti ad occhi chisi e farsi guidare dall'altro
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