Il Rosario è per me arma potente.
In più è comodo, perché puoi dirlo ovunque e senza troppa fatica.
E' anche ansiolitico, perché ripetere le Ave Maria calma decisamente i nervi.
Inoltre, che volete che vi dica, è un po' come dire alla Madonna: " io più di così non posso fare, pensaci decisamente Tu..."
E funziona.
Un'altra cosa che ho notato e che i Misteri si adattano alle situazioni della vita quotidiana con una precisione disarmante.
Per esempio:
Ho un'amica in difficoltà?
Il mistero Gaudioso di Maria che va a trovare S. Elisabetta è indicatissimo. La cugina ha bisogno e Lei parte. Aiuterà allo stesso modo la mia amica.
Ho un sogno ma non ho i mezzi per realizzarlo?
Il mistero Luminoso di Gesù che trasforma l'acqua in vino ( e che vino!), fa al caso mio. Non ho tanti mezzi, ma Lui li userà per il meglio.
Non so come affrontare un problema, non vedo la soluzione?
Il mistero glorioso della discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e le pie Donne, con la sua infusione di sapienza, è perfetto. Aiuterà anche me a capire cosa devo fare. E se dovessi sbagliare, tramuterà di nuovo l'acqua in vino per me..
Ma devo riconoscere che c'è un mistero che dico proprio con slancio e passione:
il mistero gaudioso di Gesù perso e ritrovato nel Tempio , quando aveva solo 12 anni.
Lo dico per i figli , tutti i miei figli ma soprattutto per gli adolescenti, che a volte sembrano proprio o quasi persi.
Ma la Madonna e S. Giuseppe li cercano e li ritrovano.
Sempre.
E per di più , nel Tempio.
E allora non mi arrendo e so, perché anche Maria c'è passata, che certi momenti di dubbio, smarrimento e paura con un figlio , passano.
E poi " ... Gesù cresceva in sapienza e grazia..."
Meglio di così...dove non arrivo io, ti prego, arriva Tu.
Comunque i misteri sono 20. Scommettete di trovare quello giusto per voi?
Si elimina la doppia sentenza nei processi di nullità con accordo tra le parti e si studia la possibilità che diventino totalmente gratuiti.
A meno di un mese all´inizio del prossimo Sinodo della Famiglia, Papa Francesco ha deciso di presentare oggi in Vaticano due documenti motu proprio: Mitis Iudex Dominus Iesus e Mitis et misericors Iesus.
Questi documenti papali espongono una riforma del Codice del Diritto Canonico, sia della Chiesa latina, che delle chiese orientali. Si rispetterà il principio dell’indissolubilità del matrimonio, ma si semplificherà il processo di verifica dell’effettiva nullità del matrimonio.
Questa semplificazione consiste nell´eliminare, ove esista l’accordo di entrambe le parti, il requisito della doppia sentenza per le dichiarazioni di nullità matrimoniale e sarà sufficiente solo una sentenza per annullare il matrimonio. In questo modo la prima sentenza, secondo i criteri stabiliti nei canoni 1630-1633, ha piena efficacia proprio come afferma il documento Mitis Iudex Dominus Iesus.
i processi di annullamento del matrimonio, con la riforma introdotta dal Papa, saranno ora più brevi e la sentenza unica sarà firmata da un giudice sotto la responsabilità del Vescovo. Soprattutto nei casi in cui la nullità del matrimonio sia dimostrata con testimonianze e documenti evidenti.
Un altro dei cambi significativi è la composizione del tribunale in questi processi. Con la nuova riforma, dovrà essere formato da tre membri senza obbligo di appartenenza nella sua totalità al clero, e il membro del clero potrà avere due assistenti.
Il Santo Padre ha voluto comunque sottolineare l´indissolubilità del matrimonio, per far si che non si creino confusioni rispetto alle ragioni che hanno spinto a questa riforma. Durante la conferenza stampa si è anche discusso del fatto che la Chiesa non cancella i matrimoni, ma li dichiara nulli, quindi, dichiara che il matrimonio non è mai stato un matrimonio."
Questo Pontefice non cessa di stupire.
Adesso semplifica la possibilità del riconoscimento di nullità matrimoniale.
Il che non vuol dire che introduce il divorzio cattolico, come alcuni poco informati sostengono.
No, perché riconoscimento di nullità e divorzio sono cose diverse.
Indicare un matrimonio come nullo , significa riconoscere che non è mai esistito, cioè che i contraenti non avevano chiare o già sapevano di non voler rispettare le condizioni che rendono valido un matrimonio cristiano.
Condizioni come l'impegno alla fedeltà reciproca, all'accoglienza dei figli, alla consapevolezza dell'indissolubilità del vincolo....
Oggigiorno c'è molta confusione su questi temi, ed anche qui l'introduzione della legge sul divorzio ha reso tutto molto più precario, così come non sapere che l'apertura alla vita, sempre nell'ambito della paternità responsabile , è una caratteristica del Matrimonio cristiano.
Sposarsi e dire" finchè dura...." o "non voglio figli"
o avendo l'amante, non permette la validità del vincolo, così come non la permette sposarsi costretti a farlo, quindi non di propria libera volontà.
Certo, un matrimonio non valido lo può diventare se i coniugi, vivendolo quotidianamente , rettificano le intenzioni, cioè lo vivono secondo i consigli della Chiesa.
Ma il Papa conosce la confusione del nostro tempo e sa bene che spesso ci si sposa in Chiesa più per la cerimonia che altro, per cui vuole semplificare la possibilità che un matrimonio venga riconosciuto valido o meno in tempi brevi e con costi contenuti, perché chi ha sbagliato non si trascini questo sbaglio a vita e sia libero di contrarre nuovamente nozze...più consapevoli.
Questo S. Padre è proprio un ...papà.
Certo un pochino più di sana formazione prima del matrimonio aiuterebbe....
A meno di un mese all´inizio del prossimo Sinodo della Famiglia, Papa Francesco ha deciso di presentare oggi in Vaticano due documenti motu proprio: Mitis Iudex Dominus Iesus e Mitis et misericors Iesus.
Questi documenti papali espongono una riforma del Codice del Diritto Canonico, sia della Chiesa latina, che delle chiese orientali. Si rispetterà il principio dell’indissolubilità del matrimonio, ma si semplificherà il processo di verifica dell’effettiva nullità del matrimonio.
Questa semplificazione consiste nell´eliminare, ove esista l’accordo di entrambe le parti, il requisito della doppia sentenza per le dichiarazioni di nullità matrimoniale e sarà sufficiente solo una sentenza per annullare il matrimonio. In questo modo la prima sentenza, secondo i criteri stabiliti nei canoni 1630-1633, ha piena efficacia proprio come afferma il documento Mitis Iudex Dominus Iesus.
i processi di annullamento del matrimonio, con la riforma introdotta dal Papa, saranno ora più brevi e la sentenza unica sarà firmata da un giudice sotto la responsabilità del Vescovo. Soprattutto nei casi in cui la nullità del matrimonio sia dimostrata con testimonianze e documenti evidenti.
Un altro dei cambi significativi è la composizione del tribunale in questi processi. Con la nuova riforma, dovrà essere formato da tre membri senza obbligo di appartenenza nella sua totalità al clero, e il membro del clero potrà avere due assistenti.
Il Santo Padre ha voluto comunque sottolineare l´indissolubilità del matrimonio, per far si che non si creino confusioni rispetto alle ragioni che hanno spinto a questa riforma. Durante la conferenza stampa si è anche discusso del fatto che la Chiesa non cancella i matrimoni, ma li dichiara nulli, quindi, dichiara che il matrimonio non è mai stato un matrimonio."
Questo Pontefice non cessa di stupire.
Adesso semplifica la possibilità del riconoscimento di nullità matrimoniale.
Il che non vuol dire che introduce il divorzio cattolico, come alcuni poco informati sostengono.
No, perché riconoscimento di nullità e divorzio sono cose diverse.
Indicare un matrimonio come nullo , significa riconoscere che non è mai esistito, cioè che i contraenti non avevano chiare o già sapevano di non voler rispettare le condizioni che rendono valido un matrimonio cristiano.
Condizioni come l'impegno alla fedeltà reciproca, all'accoglienza dei figli, alla consapevolezza dell'indissolubilità del vincolo....
Oggigiorno c'è molta confusione su questi temi, ed anche qui l'introduzione della legge sul divorzio ha reso tutto molto più precario, così come non sapere che l'apertura alla vita, sempre nell'ambito della paternità responsabile , è una caratteristica del Matrimonio cristiano.
Sposarsi e dire" finchè dura...." o "non voglio figli"
o avendo l'amante, non permette la validità del vincolo, così come non la permette sposarsi costretti a farlo, quindi non di propria libera volontà.
Certo, un matrimonio non valido lo può diventare se i coniugi, vivendolo quotidianamente , rettificano le intenzioni, cioè lo vivono secondo i consigli della Chiesa.
Ma il Papa conosce la confusione del nostro tempo e sa bene che spesso ci si sposa in Chiesa più per la cerimonia che altro, per cui vuole semplificare la possibilità che un matrimonio venga riconosciuto valido o meno in tempi brevi e con costi contenuti, perché chi ha sbagliato non si trascini questo sbaglio a vita e sia libero di contrarre nuovamente nozze...più consapevoli.
Questo S. Padre è proprio un ...papà.
Certo un pochino più di sana formazione prima del matrimonio aiuterebbe....