Ciao a tutti, sono E.
Mi sono ricordata poco fa di un episodio che mi è accaduto in un soggiorno-studio in Francia, due anni fa. Stavamo facendo lezione con una pazientissima professoressa francese in un'incredibile aula all'aperto che sembrava una casetta su un albero. La domanda del momento era: cosa cambiereste di vostra madre?
Una domanda strana, ho pensato. Quando è toccato a me rispondere ho sorriso guardando bene la prof negli occhi: " Rien", niente. Ho detto che di mia mamma non cambierei nulla perché anche se ci sono cose che vorrei che fossero diverse (come l'essere più permissiva) so che lei le fa per proteggermi, e poi "si elle n'ètait pas comme elle est, moi, je ne serais pas comme je suis", se lei non fosse com'è, io non sarei come sono.
"Voilà, ceci est de l'amour", ha ribadito lei, e non credo ci sia bisogno di tradurre.
Beh, chère prof, merci, non avrei saputo dirlo meglio.
La mia non perfezione ti permette di essere quella meraviglia che sei. Viva i miei difetti!
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