lunedì 24 dicembre 2012

ancora LEI

Ogni tanto Lei parla di se stessa in terza persona.
Non lo fa per darsi più importanza di quella che ha . Come potrebbe? E' già al top.
Lo fa quando deve inserirsi nel contesto familiare.
"Stasera andiamo a Messa". "Mamma, viene anche Lei?"
"Si amore, vieni anche tu" "ah, ok"
"Qualcuno sa dove è Lei?" urlo un po' preoccupata, perchè se non la sento sta , probabilmente, dipingendo i muri del suo colore preferito con uno smalto indelebile.
"Lei è quiiiiiiiiiii". "Ah, brava amore, ma che stai facendo?"
"Uhhhhh...niente" ed allora corro a vedere terrorizzata.
Se invece parla in prima persona è perchè ha delle necessità impellenti.
"Ho fame" "ho sonno" "A Natale voglio una cucina..."
Ed è meno pericolosa , quando parla così.

Lei mi manca. So che è strano dirlo, avendola io sempre intorno, ma Lei è autonoma.
Se ha fame va nel frigo, se ha sonno si sdraia e dorme, se vuole una cucina la cerca in un catalogo di giochi...ed io, presa dal piccolo, la guardo e penso...."sta raggiungendo il gruppo dei grandi"
Ne ringrazio Dio, per carità, è giusto così....ma mi manca lo stesso.

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