mercoledì 10 dicembre 2014

Scuola, ancora.

Abbiamo avuto il gruppo operativo di Lui, il che significa un incontro di 8 adulti per parlare di uno scricciolino che non arriva al metro.
Per fortuna tutto si è svolto in un clima sereno e collaborativo ( sapete che fantastiche insegnanti ha, lo stesso vale per il resto dell'equipe che lo segue).

La cosa deve avermi causato parecchio stress, sapendo di altri genitori a cui è andata malissimo per problemi con il gruppo operativo, visto che stanotte ho sognato che era stato un disastro anche per noi ed io dopo lottavo ( e vincevo) con un serpente di un metro...Paura!

Comunque, la cosa più importante per Lui è che all'asilo ( scusate, scuola dell'infanzia), lo trattano come
UN BAMBINO NORMALE.
Mio figlio è UN BAMBINO COME GLI ALTRI.
Anche se ancora non parla se non a gesti e con un linguaggio tutto suo ed ancora non è un campione di corsa.
Ringrazio Dio, per l'opportunità che il gruppo scuola gli sta dando.
Non lo vedono come un peso o una dificoltà, ma semplicemente come un sornione, affascinante, pestifero e furbissimo piccolo BAMBINO . Che segue ritmi, giochi, regole di tutti gli altri.
A volte anche meglio degli altri ( orgoglio di mamma...scusate!).

Che devo dire? Questa deve essere la realtà o almeno dovrebbe esserlo per tutti i ragazzi a scuola, normo o speciali. Ognuno è unico, ognuno è irripetibile. UNO VALE UNO.
Sempre.
E io che posso dire a chi lavora con mio figlio così?
Grazie.

3 commenti:

  1. Mi unisco al tuo grazie per questa splendida scuola...per l'enorme regalo che abbiamo la possibilità di fare ai nostri figli mandandoli in questa struttura. E grazie a te per avercela fatta scoprire!

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  2. Una grande fortuna l'aver incontrato un gruppo di lavoro così preparato e disponibile.

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    1. Guarda, veramente. Speriamo di avere la stessa fortuna in futuro.

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